Daniela e Stefano, genitori di Teofilo

Mi chiamo Daniela, sono diventata madre per la prima volta sei mesi fa.
Dopo una gravidanza assolutamente serena, l’improvvisa rottura delle acque mi porta ad un ricovero in ospedale e alla nascita prematura di mio figlio con conseguente ricovero in terapia intensiva neonatale (TIN), un percorso non semplice ma fortunatamente con epilogo felice, ed è proprio in tin che ci è stata presentata qualche giorno prima delle nostre dimissioni Valentina, ostetrica dell’associazione La Prima Coccola, per noi volto e anima dell’associazione stessa.
La dottoressa che aveva in cura nostro figlio ci spiega che Valentina collabora con l’ospedale grazie ad un progetto dell’associazione, progetto che prevede l’accompagnamento dei neo genitori della tin nel percorso post dimissioni. Valentina avrebbe supervisionato la crescita del nostro piccolissimo cucciolo, controllato il peso e tenuto i rapporti coi medici fungendo da vero e proprio ponte tra noi a casa e i medici che avevano avuto cura del nostro piccolo fino a quel momento.
La nostra disponibilità di genitori ad accettare le visite domiciliari ci ha permesso di ottenere il tanto bramato ritorno a casa con qualche giorno di anticipo rispetto al previsto e l’inizio di una vita familiare a tre finalmente nella serenità delle mura domestiche! Non potete immaginare che sollievo! Inoltre sapevamo di non essere soli!
Valentina ci ha preso per mano e accompagnati passo dopo passo con gran discrezione e cura, ha preso a frequentare periodicamente casa nostra, la sua presenza così familiare è stata un meraviglioso dono di Dio!
Grazie all’associazione noi abbiamo avuto da subito il supporto di un’ostetrica competente ed empatica che ci ha sostenuto in tutto, elargito consigli e dipanato dubbi su tutte quelle piccole grandi questioni che emergono giorno dopo giorno quando sei alla tua prima esperienza di genitore e non hai più medici ed infermieri a cui rivolgerti.
Nella mia assoluta ignoranza credevo che il lavoro dell’ostetrica si esaurisse in sala parto salvo poi scoprire che non era affatto così.
Che avremmo fatto se ci fossimo ritrovati a casa soli senza nessuno che ci accompagnasse in questi primi passi della nostra nuova vita? Certo avremmo dovuto cercare qualcuno che ci aiutasse ad accudire il nostro bambino ma senza nessuna garanzia di competenza e sensibilità, insomma un pensiero in più quando hai già mille preoccupazioni per la testa!
Il progetto di visite domiciliari ci ha sollevato dalla ricerca di un’ostetrica fornendoci il supporto di una persona eccezionale, di comprovata esperienza, capace e sensibile, mi sono sentita protetta e aiutata.
Valentina è stata un vero sostegno sia per me che per il mio compagno: per fare un esempio pratico e rendere comprensibile l’importanza di questo tipo di servizio che ci è stato offerto a titolo completamente gratuito (doveroso sottolinearlo). Posso dire che grazie al suo aiuto e accompagnamento abbiamo risolto diversi disturbi legati al post parto e alla produzione del latte, ma ancor di più, ci ha aiutato a risolvere diversi disturbi del bambino ed ha permesso al nostro piccolo di giungere alla completa alimentazione al seno, alimentato dapprima con il dito-siringa perché troppo piccolo per la normale suzione, ha poi imparato a succhiare il biberon ed infine al seno.
Tutto ciò potrebbe sembrare persino banale ma al contrario è stato un percorso lungo che ha avuto bisogno di suggerimenti e strategie per essere affrontato e superato con successo! Non sono mancati momenti di sconforto, a volte il percorso è stato segnato da piccole conquiste e alcuni passi indietro per poi riprendere con successo ma tutto ciò è stato possibile solo perché avevamo a fianco una valida guida!
Se questo non fosse abbastanza per dire quanto questo progetto sia stato per noi importante, quanto abbia inciso significativamente sulla serenità familiare posso aggiungere che oltre al supporto e all’aiuto di Valentina l’associazione ha avuto la generosità di sostenerci coprendo l’intera spesa per diversi mesi di noleggio del tiralatte.
Ancora una volta non possiamo che essere grati per tutto quello che La Prima Coccola ha fatto e continua a fare per noi e grazie all’associazione e a tutte quelle persone che la sostengono

Daniela e Stefano